
Appunti di vita...
Note di risveglio !

IL SITAR
Lo suono a modo mio, secondo diversi stili che ho inventato!
Il sitar è un meraviglioso strumento a corde, acustico e solista di musica tradizionale indiana (che ho scoperto "per caso*" nella vita reale) che si suona essenzialmente una sola corda alla volta (tranne nei passaggi ritmici): la corda principale , seguite da tre corde di basso, poi vengono tre corde ritmiche più vicine al corpo, infine sotto queste corde sollevate da un ponte ci sono tredici corde "simpatiche" che prolungano le note e devono essere accordate con precisione alle note principali di ogni "raga".
… Che non è sinonimo di "pezzo" perchè il raga ha mille facce ma deve poter essere riconosciuto da tutti (capite questo: da un indiano rockeggiato nella musica classica o folk!), ha dei tratti caratteristici ma anche una parte di improvvisazione in cui si esprime l'anima del musicista, secondo l'energia del momento e del luogo!
Imparare uno strumento del genere al di fuori della tradizionale relazione maestro-discepolo è ovviamente quasi impossibile... Ecco perché il mio modo di suonarlo è lontano dalle registrazioni dei virtuosi indiani: mi sono avvicinato a questo favoloso strumento da autodidatta dopo 2-3 lezioni molto basilari di un insegnante che non mi aveva nemmeno insegnato ad accordarlo!!
Ho deciso un giorno di fare di questa assenza di trasmissione un punto di forza! …
Il sitar ha solo pochi secoli e ce l'ha non male evoluti: inoltre la stragrande maggioranza dei sitar registrati da decenni e attualmente venduti porta il marchio di Ravi Shankar, al quale si devono diverse modifiche di liuteria… che hanno migliorato in particolare la brillantezza del suono!
È uno strumento fragile che richiede grande maestria per completarlo da una zucca (per la zucca)!